Il Pasticciotto Leccese: il dolce tipico del Salento!
Nel vasto e gustoso panorama della pasticceria italiana, c’è un dolce che si distingue per la sua inconfondibile prelibatezza: il pasticciotto leccese.
Un’esplosione di gusto che non manca di donare note delicate e saporite, realizzato con pochi e semplici ingredienti, seguendo una ricetta secolare e che ha portato questo prodotto a entrare nel cuore di tutti, diventando un vero e proprio simbolo culinario della regione Puglia e del Salento, in particolare.
Il Pasticciotto Leccese: una deliziosa storia di dolcezza e tradizione
Oggi giorno, il pasticciotto leccese è un prodotto che si può assaporare in molte regioni della nostra penisola, ma le sue origini affondano in tempi molto più antichi.
Storia del Pasticciotto
Con molta probabilità, infatti, questo prelibato dolce è nato a Galatina, nel 1745, dall’idea e fantasia di Nicola Scalone, un pasticcere salentino che pare abbia inventato la ricetta quasi per sbaglio.
Una delle sue peculiarità era quella di sperimentare e creare prodotti innovativi; un giorno decise di utilizzare gli ingredienti avanzati di una torta provando poi a realizzarne un’altra più piccola. Il risultato, però, non lo convinse e il dolce che venne fuori lo considerò una sorta di pasticcio, decidendo di regalarlo a un cliente abituale del posto, il parroco del paese don Silvestro che, invece, lo trovò di una bontà unica.
Da allora, vista la reazione così eclatante, il pasticciere decise di perfezionarlo, donandogli una forma più armonica e da quel momento il dolce non fu più considerato un pasticcio, bensì un pasticcioto!
La ricetta tradizionale inventata da Nicola Scalone è diventata, un po’ per volta, famosa in tutta la regione, sebbene la città di Lecce ne abbia da sempre rivendicato la paternità, aggiungendo l’imprescindibile aggettivo “leccese”.
L’eco della sua prelibatezza risuonò in ogni angolo della nostra penisola e il prodotto che ne derivò cominciò a entrare a far parte delle “ricette di famiglia”, spopolando non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.
Oggi, nella città di Galatina, la produzione del pasticciotto leccese della famiglia Ascalone ha continuato a rimanere in vita grazie all’impegno profuso dal discendente Andrea che, dopo la sua morte, ha affidato questa preziosa eredità ai tre figli che ancora lavorano nell’impresa di famiglia.
Curiosità e varianti del Pasticciotto Leccese
Il pasticciotto leccese, come abbiamo accennato, unisce semplicità e gusto. La sua forma è unica, presentandosi come un piccolo scrigno di pasta frolla ripieno di una golosa crema pasticciera.
La vera particolarità risiede proprio nella sua forma caratteristica a “volcano”, con la parte superiore dorata e croccante che si innalza a formare una deliziosa e irresistibile cupola.
Sebbene il ripieno tradizionale sia a base di crema pasticcera, negli anni sono state create molte varianti che includono creme al cioccolato, ricotta, marmellata di albicocche e persino della famosissima crema alla nocciola.
Oggi, ogni pasticciere si prende la libertà di creare qualcosa di innovativo, ricercando abbinamenti di sapori e gusti che rendono il ripieno sempre più delizioso.
Anche se, come abbiamo detto, il trionfo di sapori del pasticciotto leccese si traduce in un sapore tanto delicato quanto semplice, la cottura rappresenta la vera “sfida” di questa ricetta. La preparazione, infatti, richiede una grande maestria. La pasta frolla deve essere lavorata con cura per ottenere una consistenza friabile ma solida, e la crema pasticcera deve diventare perfettamente densa e vellutata.
La sfida culinaria è garantire che il dolce cuocia in modo uniforme, con la parte superiore dorata e croccante che si sposa armoniosamente con il ripieno cremoso.