Cosa vedere a Nardò
Nardò, splendida cittadina pugliese situata tra Lecce e Santa Maria di Leuca, è la meta ideale per una gita fuori porta o per un weekend all’insegna del relax e della cultura.
Il borgo si trova sulla costa ionica salentina e custodisce nel suo centro storico edifici di enorme rilevanza storica e artistica. Passeggiando per le sue strette vie è possibile ammirare edifici, piazze, castelli e palazzi barocchi, ma anche gustare specialità tipiche nei numerosi ristoranti e locali.
Cosa vedere a Nardò: tour tra architettura e storia
Una delle prime tappe durante un tour di Nardò non può che essere la meravigliosa Piazza Salandra. Questa è considerata una delle più belle piazze di tutta la Puglia per via dei diversi edifici barocchi presenti, come il Palazzo della Pretura, conosciuto anche come Palazzo di Città.
A breve distanza vi è poi Piazza San Domenico. Qui si trova l’omonima chiesa caratterizzata da una facciata barocca. Per ciò che concerne gli interni questi sono composti da un’unica navata con cappelle laterali. Proseguendo, a breve distanza dalla Chiesa di San Domenico, vi è poi il Convento dei Domenicani diventato una scuola nel 1866. La piazza custodisce infine la Fontana del Toro, realizzata nel 1930 dove, secondo la leggenda, la città fu fondata.
Tra i punti di interesse da non perdere durante una visita a Nardò vi è poi l’Osanna. Questo è un monumento risalente al 1603, considerato il punto di arrivo per tutto coloro che arrivavano in città da Lecce. Si tratta di una struttura ottagonale dotata di una colonna centrale, simbolo del paganesimo (e successivamente del cristianesimo) con una cupola e pilastri a simboleggiare forza e virtù.
Il Castello Acquaviva è anch’esso imperdibile. L’edificio fu eretto intorno al XVI secolo da Giovanni Antonio Acquaviva d’Aragona e successivamente ristrutturato nel 1800 dai Baroni Personé che sovrapposero una nuova facciata a quella originale. Attualmente ospita la sede del comune.
Chiese ed edifici religiosi
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, dichiarata monumento nazionale nel 1879, fu costruita durante il VII secolo sulle basi della precedente chiesa basiliana. Dopo il terremoto del 1456 la sua facciata fu ricostruita con uno stile piuttosto semplice mentre, il suo interno, presenta ricchi decori come archi romanici e gotici e colonne con capitelli corinzi.
La Chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo e il suo convento rientrano tra i punti di interesse storico-culturale più noti di Nardò. Anche in questo caso l’esterno dallo stile minimale cela un interno barocco riccamente decorato con tele dedicate a Santa Caterina d’Alessandria, Sant’Eligio e molti altri.
Un altro edificio di particolare interesse è la Chiesa dell’Immacolata, tra le più antiche della città. Con il suo alto prospetto custodisce al suo interno numerosi altari e tele pregiate. Passeggiando per Nardò è possibile ammirare anche la Chiesa di San Giuseppe Patriarca, con la caratteristica facciata a tamburo che richiama la chiesa di San Matteo di Lecce. Entrato si noterà immediatamente l’altare maggiore, gli altari barocchi e il bassorilievo circondato da colonne e affreschi.
Infine, degne di nota sono anche la Chiesa di Santa Maria della Purità, che presenta una particolare facciata con motivi convessi e concavi e uno straordinario interno realizzato in marmo policromo, la lapide del Vescovo Sanfelice e una tela raffigurante la Madonna tra i Santi, ma anche la Chiesa di Sant’Antonio da Padova celebre per il suo monumento funebre realizzato in pietra di Lecce, commissionato dai Duchi Acquaviva, e il suo soffitto in legno a cassettoni.